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Opere di bene - Alessandro Gori


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Autore Messaggio
Diego Di Dio



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 11:44    Oggetto: Cita

Mmm...devo sentirmi chiamato in causa?
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Il mio blog personale: www.dieguitodidio.blogspot.it
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Cile



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Località: Salerno

MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 11:44    Oggetto: Cita

Quoto Diego. Mi spiace ma un conto è scrivere con uno stile secco e pungente alternando turpiloqui a immagini evocative, belle storie, dialoghi dinamici, periodi fluidi e via dicendo e un conto è quello che ho letto qui.
Quando leggo un racconto mi voglio emozionare in positvo e negativo (questo è indubbio) ma voglio anche ricchezza espressiva, atmosfere coinvolgenti, suspance e un bello stile altrimenti non leggo.
Il tuo racconto non mi emoziona ma mi infastidisce e non ne faccio una questione morale ma di stile e linguaggio.
Il realismo va bene ma lo scrittore per me deve interpretarlo. Un documentario è diverso da un film per quanto crudo e realistico voglia essere.
Questa, almeno, è la mia opinione e so bene che il discorso è complesso e che ci possono essere mille ragioni o filoni di pensiero per apprezzare questo racconto ma se trovassi questo testo nell'antologia avrei grossi scrupoli a regalarlo o farlo comprare a mia madre, alle sue amiche, a mia zia, ad alcuni miei conoscenti e via dicendo... non so se ho reso l'idea.
Scusa la franchezza!
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Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco )
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acidshampoo



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 16:39    Oggetto: Cita

Al di là della qualità o meno di mio questo racconto, che è un'altra questione...

Tutto mi aspettavo da queste parti, tranne di leggere robe come:

"è uno scherzo, vero? spero di sì."

"mmmh... ho paura di no."

"Chissà se è un racconto autobiografico."

"Lì potrai confrontarti con soddisfazione con altri che hanno i tuoi gusti. Ma qui, sinceramente, mi sembrano fuori luogo sia il tuo racconto sia la tua persona. Lascio il giudizio ai moderatori.
Senza alcuna stima"

Ho capito, in questo forum ci sono dei membri della Parent Teacher Association.
Ma un po' meno solenni e tronfi pare brutto? Un tono meno da democristiani delusi e sdegnati a prescindere penso che potrebbe riequilibrarvi il pH. Scrivere è come sognare o avere incubi, è libertà, rottura delle regole, non è un atto sociale (a meno che non fai propaganda).

Ma non vi pare - poco poco - di esagerare con questi toni? Io li lascerei per le grandi occasioni.

Uno a caso: Miguel Angel Martin disegna/scrive Psychopatia Sexualis, dove la violenza non ha né catarsi né un filtro surreale né un salvifico ribaltamento dei ruoli (stessa cosa fa Michael Haneke nel cinema, nonché il Pasolini di "Salò e le 120 giornate di sodoma"). E' chirurgica, fredda, distante, sterile, anestetizzata, né rassicurante, né compiaciuta, né didattica, né faziosa. In una parola: è disturbante. E non c'è nessuna gratuità, ma è proprio il suo essere disturbante senza scappatoie che invita chi legge a mettersi in discussione. Ma è Miguel Angel Martin, uno dei più stimati fumettisti al mondo. Nessuno penserebbe mai di dargli del criminale. E potrei citare molti alti nomi, fra scrittori, fumettisti e registi.
Poi arrivo io, un bischero col suo mezzo raccontino su un forum, ed ecco che un nugolo di maestrini pronuncia dal proprio scranno la sua mezza frase di tonante indignazione e si sente di dare un giudizio morale su di me. Ma fatemi il piacere...

P.S.
Ripeto: non ce l'ho con quelli a cui semplicemente non piace questo racconto, opinione che invece rispetto.

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Lo Sgargabonzi: http://sgargabonzi.leonardo.it


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antolusci



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 16:54    Oggetto: Cita

Guarda che non sono un democristiano deluso e rassegnato e la mia risposta "mmmh.. ho paura di no" era relativa al fatto che non lo hai postato per fare uno scherzo.

Poi, se vuoi, ti dico cosa penso, visto che non ho detto nulla in questa discussione se non la mia frasettina sciocca buttata lì. Non credo che si debba essere tronfi, o democristiani delusi per dire che io (opinione mia, tutta personale) non lo trovo affatto disturbante, ma volgare e gratuito.

Se per te disturbare e rompere gli equilibri "democristiani cattolici bigotti", (che proprio non mi appartengono perché politicamente sto da un'altra parte, religiosamente pure e sul bigottismo... non penso proprio) se per te, dicevo, è descrivere un rapporto sessuale con una invalida descrivendolo come un racconto di Le Ore, allora è disturbante.

Ma visto che citi Pasolini, Angel Martin e Michael Haneke non credo di essere io il tronfio e solenne, qui.

Concludo dicendoti che se con il tuo mezzo racconto hai mosso queste sensazioni forse non è perché tu "ci stai disturbando", forse perché è il linguaggio, lo stile se vuoi, con cui hai deciso di "disturbare" e non il contenuto. Pertanto, il mio non è certo un giudizio morale, è solo un opinione sul tuo stile narrativo, vorrei essere chiaro. Non sono un maestrino. Wink
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Antonio Lusci
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stefko01



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 16:56    Oggetto: Cita

Dal tuo commento dobbiamo ipotizzare che sei una persona intelligente.
Puoi rispondere allora a questa domanda?
"Cosa c'è di erotico nel tuo racconto?"
Ti prego spiegamelo, perché io non ho la tua cultura e non ci arrivo.


Ultima modifica di stefko01 il Ven 13 Nov 2009 16:57, modificato 1 volta in totale
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ReBacca



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 16:57    Oggetto: Cita

Non ho letto tutta la diatriba, mi voglio limitare al commentare un racconto. L'incipit di un racconto brutale, verissimo, ma a mio parere buono.

Si entra immediatamente nel clima, il personaggio è credibile - gretto quanto volete, ma credibile - ed il suo punto di vista è lampante, affatto artefatto.

Un racconto è un racconto, forse potrebbe non essere selezionato in quanto il tema è 'controverso', come è stato dimostrato dalle reazioni di tutti può dare adito a facili polemiche e fraintendimenti... in ogni caso non si può dire che sia un brutto incipit!

Poi, parliamone: ormai si vede, e si legge, di tutto. Descrivere le fantasie morbose di un serial killer è meno offensivo di descrivere le molestie su una persona diversamente abile? Parlare di stupri su donne è più accettabile, anche quando la loro possibilità di difendersi viene preclusa?

Non lo so...
Se questa fosse la perversione dell'autore inorridirei, ma trattandosi di un racconto preferisco prenderlo per quello che è, conscia del fatto che un limite DOVREBBE SEMPRE ESISTERE, è vero, ma nella vita reale.

E poi, aggiungo, non deve essere nemmeno facilissimo descrivere il punto di vista di un protagonista del genere.
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antolusci



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 17:04    Oggetto: Cita

Una cosa ci tengo ad aggiungere: che se fosse selezionato (e te lo auguro) non sarò certo dispiaciuto. Anzi. Voglio solo ribadire che il mio giudizio è solo dettato dal mio gusto personale. Stop. Non mi si dia del fascista o del censore democristiano o, peggio, bigotto.
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Antonio Lusci
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acidshampoo



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 17:28    Oggetto: Cita

Antolusci, dov'è che mi sarei paragonato ad Haneke o a Martin?
Oddio, sono presuntuoso solo per aver osato citarli?! Ma falla finita...
Ho scritto a chiare lettere che io sono un bischero qualunque nonché uno scrittore della domenica (cosa che è vera eh). Ho citato quei nomi solo per fare un esempio di racconti di violenza vera, scarnificata, senza sovrastrutture e che a nessuno verrebbe in mente di tacciare come un invito al crimine.
Ho detto questo perché, nei toni di quei commenti, ho trovato un giudizio su di me più che sul mio incipit. Per carità, ho le spalle larghe, ma permettimi che possa rispondere con un filo di ironia a chi non ce l'ha. Mi pare il minimo, no?
Poi è inutile virgoletti il "democristiani cattolici bigotti". L'adolescenza l'ho superata da un pezzo e in ogni caso non sono mai stati nella TOP-3 dei miei nemici (che invece sono i dianetici, Freddy Krueger e Alfredino Rampi). Se ho associato a quei commenti il grossolano cliché di "democritiani indignati", non c'avrò preso ma limitandosi a quelle mezze frasi bofonchiate ci stava proprio stratuttissimo.


Ultima modifica di acidshampoo il Ven 13 Nov 2009 17:37, modificato 1 volta in totale
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acidshampoo



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 17:35    Oggetto: Cita

ReBacca ha scritto:

Se questa fosse la perversione dell'autore inorridirei, ma trattandosi di un racconto preferisco prenderlo per quello che è, conscia del fatto che un limite DOVREBBE SEMPRE ESISTERE, è vero, ma nella vita reale.


Esatto.

Pensavo che questo distinguo fosse scontato per chiunque scriva/legga, ma evidentemente non lo è.
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antolusci



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 17:52    Oggetto: Cita

Io te l'ho detto ciò che penso, e, ripeto, non è un giudizio su di te ma su uno stile di scrittura che hai utilizzato per questo tipo di racconto che non condivido. Poi, io penso che qui si dovrebbe discutere di stile, di scrittura e meno di giudizi personali relativi al narratore, visto che uno può anche scrivere di un serial killer o di uno stupratore senza per questo essere scambiato per uno di loro.

Quello che ci tengo a dire, è che non è che non approvo il tema affrontato ma il mio gusto di lettore/scrittore non si incastra con lo stile di questo racconto. Dopodiché, scrittore della domenica o no, condividiamo entrambi un interesse e sarebbe bello che da queste discussioni venisse fuori la voglia di confrontarci, di migliorare i nostri stili di scrittura, ecc.

Anche dai toni accesi possono venire fuori interessanti punti di vista, l'importante è non sentirsi attaccati, assediati. Io, purtroppo, non avendo espresso alcun giudizio, mi sono sentito ( da limitato quale sono) messo nel mucchio e allora ho dovuto per forza dire ciò che pensavo anche se qualcun altro aveva già detto le stesse cose. Comunque sia, rinnovo il mio in bocca al lupo.

P.S. Purtroppo anche io l'adolescenza l'ho passata da un pezzo. Crying or Very sad
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Antonio Lusci
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acidshampoo



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 18:11    Oggetto: Cita

antolusci ha scritto:

Anche dai toni accesi possono venire fuori interessanti punti di vista, l'importante è non sentirsi attaccati, assediati. Io, purtroppo, non avendo espresso alcun giudizio, mi sono sentito ( da limitato quale sono) messo nel mucchio e allora ho dovuto per forza dire ciò che pensavo anche se qualcun altro aveva già detto le stesse cose. Comunque sia, rinnovo il mio in bocca al lupo.


Avevo trovato un sottinteso giudizio personale nel tuo messaggio e mi sono regalato su quello. Ho apprezzato i chiarimenti successivi, Antolusci. Mi dispiace di averti messo nel gruppo con stefko01, il pittoresco tipo che ha commentato il mio incipit dicendo che qua dentro la mia persona è fuori luogo e invocando (WOW!) l'intervento dei moderatori. Cazzo, quello non scherza...

Per il resto, ben venga il confronto.
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antolusci



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 18:21    Oggetto: Cita

Be' allora ci tengo che ti legga il mio mezzo racconto. Lo trovi qui:
http://www.writersmagazine.it/forum/viewtopic.php?t=6471
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GioAgar



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 19:51    Oggetto: Cita

io invece con i miei interventi precedenti ci tenevo proprio a dire che trovo offensiva la tematica trattata. che bello essere liberi di esprimere ciò che si pensa! d'altra parte nel regolamento non c'è scritto che i commenti devono limitarsi allo stile, mi pare.
spero non ci siano anche racconti su bambini o neonati stuprati.
mi fa schifo solo a scriverlo.
invece essere definita democristiana bigotta e 'ste menate mi fa solo sganasciare dal ridere!
Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

ciao, in bocca al lupo!
Gio
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_eMMe_



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 19:56    Oggetto: Cita

Sono sinceramente in difficoltà a dare un giudizio a questo racconto.
Amo molto "Lolita" che affronta tematiche simili dallo stesso punto di vista e l'opera di Lars Von Trier che è sempre piuttosto pesante, per cui di per sè non ho niente contro un'opera che descrive il pensiero di un personaggio così sgradevole.

Non credo neanche che il racconto debba essere strettamente erotico, dato che, da quanto mi sembra di avere capito dal bando e da diversi racconti accettati, pare che basti che parli di sesso.

Detto questo non credo che mi piaccia. A dirla tutta la lettura mi ha nauseato. E' vero che anche Dogville mi ha nauseato, ma la sensazione è stata di aver appreso qualcosa sull'animo umano. In questo caso, almeno dalla prima metà la sensazione non l'ho avuta.
Anche il linguaggio lo trovo un po' eccessivamente volgare, ma questo è indubbiamente un mio limite personale: mi da fastidio veder scritto qualcosa che magari sopporterei di ascoltare.
A parte ciò, indubbiamente il processo di immedesimazione è ben fatto e la scena è descritta accuratamente. Anche lo stile mi sembra piuttosto curato e scevro da errori.
_________________
E' un lavoro bellissimo.
Ed è veramente utile, perché è bello.
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stefko01



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MessaggioInviato: Ven 13 Nov 2009 21:19    Oggetto: Cita

Beh, essere definito "tipo pittoresco" mi lusinga molto.
Pensa che potrò raccontare ai miei nipoti: "Bambini voi non ci crederete ma quel genio che non voleva rivelare la sua grandezza definendosi umilmente povero bischero scrittore della domenica - quello che ha inventato il genere "stupriamo le minorate" e poi s'è evoluto nel filone "sventriamo le rane" per poi approdare alla cuspide letteraria del "infiliamolo da moscio nelle bottigliette della coca-cola, poi aspettiamo l'erezione vedendo un bell'accoppiamento etorospecie tra ornitorinchi e lemuri, quindi spacchiamo il vetro e feriamoci i genitali" (ché in letteratura tutto è lecito, e solo i geni sanno cogliere la bellezza delle cose) - dicevo, bambini ho l'onore di dirvi che quell'uomo così spendidamente geniale mi ha definito nientepopodimeno che pittoresco!".
Adesso sono un uomo felice!
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