Gruppo Albatros

[Antonino Fazio]

Sì, non erano Panda ma 500, e ne compravano una, non dieci. Però avevano lo sconto, e potevano dare indietro quella dell'anno prima e prenderne una nuova.
Il cosiddetto miracolo economico era legato al fatto che in quel periodo il rapporto tra il salario di un operaio e il costo di una (piccola) automobile era (per chissà quale miracolo congiunturale) congruo.
E' stato un momento irripetibile, temo...

[Marco P. Massai]

Permettere all'autore di acquistare copie con lo sconto è una prassi di tutte le case editrici... Dire "ti pubblico solo se compri 10 Panda" è un furto.
Peraltro le Panda in questione mediamente costano più delle Lamborghini... (gli EAP spesso arrivano a far pagare prezzi di copertina assurdi, per romanzi di esordienti... tanto nonno e zio il romanzo lo comprano a prescindere dal prezzo, e visto che lo compreranno solo loro... Il Barone Rampante lo trovi a 6 euro, il romanzone fantasy del nipotino ne costa almeno 20)

[Lu Kang]

Sono d'accordo con te, Marco. Io volevo fare un pochino di ironia sul nostro buffo sistema "liberal-statalista"...


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"Pensate a leggere e a scrivere, piuttosto." (Redazione WMI)
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"Write. Don't overthink it. Feel it and let it out on the page." (Joe Lansdale)
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Tutto ha un motivo. Anche la scelta di utilizzare Lu Kang come pseudonimo.

[Marco P. Massai]

E l'hai fatta! Ma quando si parla di EAP viene subito il sangue alla testa

[Elisabetta Manzoni]

Storia tragicomica. Tempo fa Europa Edizioni mi ha contattata per una proposta, e mi ha chiesto 2.900 euro. Sono scappata a gambe levate, ovviamente. E rieccoci, ieri mi contatta il Gruppo Albatros e mi chiedono oggi 2.000 euro. Wow, il prezzo è calato...
C'è da ridere e da piangere, anche perché leggendo la mail mi sono accorta di un piccolo ed insignificante dettaglio: le due email sono identiche, e non solo per la parte di contratto e della storia dell'editore, ma anche della parte commovente nella quale xxx di GA e xxx di EE hanno descritto in modo spassionato la mia opera e ciò che ne pensano. Bene, si può pensare, è la stessa opera e quindi probabilmente suscita più o meno le stesse emozioni/impressioni. Certo, una pagina buona di parole esattamente identiche di belle impressioni, copiata in precedenza da altri e inviata a chiunque invii il suo manoscritto, per cui ha speso tempo e fatica. Esatte parole, identiche, una lettera chilometrica di adulazione uguale in due """"case editrici"""". Che coincidenza!
Detto questo, non ci rimane che ridere. E stampare entrambi i contratti per incorniciarli e appenderli.
Vi prego, scherzi a parte, noi valiamo. Le nostre parole valgono. Non buttiamo via tutto il nostro lavoro.