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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Ven 04 Nov 2011 18:49 Oggetto: |
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Ci sono, un poco strapazzato da mille pensieri, ma ci sono.
Anche se con un poco di ritardo , rieccomi qui a svelare il brano misterioso.
L' autore... sono due ottimi scrittori che insieme fanno faville e negli ultimi anni hanno sfornato tre ottimi thriller nel ramo medico, li avete conosciuti sulle pagine dell'ultimo numero della WMI, Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini.
Il brano è tratto dal loro ultimo lavoro "Il Paziente zero". Occhio a come gli autori abbiano saputo rendere tanti particolari e atmosfere con poche parole e un po' d'astuzia e di mestiere.
Fra qualche giorno mi rifarò vivo con alcuni brevi commenti sul vostro lavoro.
Grazie a tutti per la partecipazione, sopratutto al confronto e attendo i vostri commenti sul lavoro di Andrea e Gianpaolo,. Intanto se non siete ancora tra i selezionati, dateci dentro per gli ultimi posti della 365FdM.
Ciao,
Vincenzo
Da Il Paziente Zero di Novelli e Zarini
Cosa avevano i pesci? Erano inquieti e nuotavano confusi, disturbati da qualcosa che Lomu non riusciva a capire. Spinse con i piedi e scese più in profondità. Un’occhiata furtiva controllò la vicinanza della corda a cui era assicurata la cesta per le ostriche. Aveva discusso a lungo con il padre prima di convincerlo a lasciarlo immergere al suo posto. Anche se Noue era guarito, Lomu non si fidava a mandarlo sott’acqua. Il padre aveva inteso l’atteggiamento del figlio come un affronto e per il ragazzo era stato difficile convincerlo che le cose non stavano così. Alla fine Noue aveva accettato la premura di Lomu e aveva acconsentito che si tuffasse da solo.
_________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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jpaulverlain
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 12554 Località: Palazzolo ACREIDE-RAGUSA
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Inviato: Ven 04 Nov 2011 19:00 Oggetto: |
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vincenzo.vizzini ha scritto: | Ci sono, un poco strapazzato da mille pensieri, ma ci sono.
Anche se con un poco di ritardo , rieccomi qui a svelare il brano misterioso.
L' autore... sono due ottimi scrittori che insieme fanno faville e negli ultimi anni hanno sfornato tre ottimi thriller nel ramo medico, li avete conosciuti sulle pagine dell'ultimo numero della WMI, Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini.
Il brano è tratto dal loro ultimo lavoro "Il Paziente zero". Occhio a come gli autori abbiano saputo rendere tanti particolari e atmosfere con poche parole e un po' d'astuzia e di mestiere.
Fra qualche giorno mi rifarò vivo con alcuni brevi commenti sul vostro lavoro.
Grazie a tutti per la partecipazione, sopratutto al confronto e attendo i vostri commenti sul lavoro di Andrea e Gianpaolo,. Intanto se non siete ancora tra i selezionati, dateci dentro per gli ultimi posti della 365FdM.
Ciao,
Vincenzo
Da Il Paziente Zero di Novelli e Zarini
Cosa avevano i pesci? Erano inquieti e [b]nuotavano confusi, disturbati da qualcosa che Lomu non riusciva a capire. Spinse con i piedi e scese più in profondità. Un’occhiata furtiva controllò la vicinanza della corda a cui era assicurata la cesta per le ostriche. Aveva discusso a lungo con il padre prima di convincerlo a lasciarlo immergere al suo posto. Anche se Noue era guarito, Lomu non si fidava a mandarlo sott’acqua. Il padre aveva inteso l’atteggiamento del figlio come un affronto e per il ragazzo era stato difficile convincerlo che le cose non stavano così. Alla fine Noue aveva accettato la premura di Lomu e aveva acconsentito che si tuffasse da solo.
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@Sì, poche parole, ma non c'è stata affatto una buona ricerca dei sinonimi e le parole, seppur poche, sono lunghissime. Quasi tutte pari o superiori a otto battute(alcune addirittura di tredici.)
Sarà una mia impressione, ma, come la storia, il modo in cui è scritta, mi manda in apnea. Non è acqua fluida ma un "gel".
Perdonami, è una mia personalissima idea, forse è un "deviazione professionale"( a furia di scrivere con le 1500-2000 battute sto acquisendo la forma mentis del ricercatore delle parole corte( e buone).
Grato per il tuo ritorno.
Salvo _________________ Salvo Andrea Figura
"Asparago siculo" Giallo24-Mondadori. gen. 2013.
"La neve di Piazza del Campo" Mondadori 3077 2013..
"La Terra, il Cielo e il Costato" History Crime 2014
"La pulce e il cappio" Hist-crime 2015 |
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StefanoLazzari
Registrato: 19-12-2010 16:52 Messaggi: 396
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Inviato: Ven 04 Nov 2011 22:03 Oggetto: |
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Pur notando il buon incipit mi trovo daccordo con Salvo, in più ho notato un (credo) errore di PDV: il Punto Di Vista sarebbe quello del ragazzo ma nella frase "Il padre aveva inteso l’atteggiamento del figlio come un affronto e per il ragazzo era stato difficile convincerlo che le cose non stavano così" c'è uno stacco netto sul PDV del padre. A meno che non sia fatto apposta per preparare il lettore al cambio di PDV che dovrebbe arrivare dopo poco, una specie di anticipazione insomma, non riesco a capirne il perchè.
Oh, intendiamoci: non è che il mio incipit sia perfetto eh?  |
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Lady Holmes
Registrato: 02-04-2011 00:31 Messaggi: 2241 Località: Piemonte
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Inviato: Sab 05 Nov 2011 01:48 Oggetto: |
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Vai a vedere che alla fine ci ho azzeccato e quello che disturba i pesci è veramente un cadavere!
Scherzi a parte, le prime due righe e mezzo mi piacciono e incuriosiscono molto. Poi però sembra che il ritmo rallenti un pò troppo.
Ora aspettiamo i tuoi commenti. Bentornato e buon lavoro!
Patrizia |
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giabbo
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 494 Località: Lucca
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Inviato: Sab 05 Nov 2011 10:13 Oggetto: |
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Anche a me sembra un po' legnoso, per essere un incipit. Il fatto che il nome Lomu compaia ben tre volte in poche battute a mio parere è già un segnale...
Aspetto le controdeduzioni
Lorenzo Fontana |
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Salvatore Stefanelli
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 9444 Località: Napoli
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Inviato: Sab 05 Nov 2011 10:50 Oggetto: |
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Io credo che il narratore esterno che sta raccontandoci la storia e le emozioni dei protagonisti qualifichi correttamente il tutto. Non ci vedo nessun errore di PdV. Trovo però, come fatto già notare da altri, che l'incipit non è molto bello quanto piuttosto un po' stancante. _________________ Tace la notte, piena di parole, al vento gelido del nord. Le stelle vibrano nel buio e l'anima non sembra più così sola. Ti parlo, Vuoto, perché tu possa riempirti d'amore.
Vorrei camminare per il mondo, nudo, e sentirmi vestito di Creato. |
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Missi
Registrato: 12-10-2009 13:49 Messaggi: 1903
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Inviato: Sab 05 Nov 2011 15:21 Oggetto: |
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Bentornato Vincenzo,
anch'io avrei preferito qualcosa di un po' più "vivace" o forse è meglio dire che il testo non riesce a prendermi perché lo sento molto spiegato.
Torna presto
Missi _________________ Simonetta Brambilla
http://www.facebook.com/simonetta.brambilla
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MOTHERBOT (Chew-9 n.39 . Delos Digital) |
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StefanoLazzari
Registrato: 19-12-2010 16:52 Messaggi: 396
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Inviato: Sab 05 Nov 2011 16:26 Oggetto: |
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paolino66 ha scritto: |
Non sono d'accordo. La voce narrante ci ha già detto che padre e figlio avevano discusso a lungo. Quindi, il figlio può benissimo conoscere i vissuti interni del padre: li può interpretare alla luce di quello che gli aveva sentito dire in occasione delle discussioni.
Diverso sarebbe stato se il tutto fosse stato narrato al presente. Il figlio non avrebbe potuto leggere nel pensiero del padre e divinare di punto in bianco che il padre stava pensando etc etc. Se però ci fosse stata una scena in cui il padre dice al figlio "Ma ti rendi conto come mi stai trattando? Come ti permetti?" etc etc - allora il figlio sarebbe stato tenuto a pensare "Accidenti, si sente vittima di un affronto". Glielo dice lui!
Paolo |
Rileggendolo, hai ragione tu e io ero in errore.
Vabbè, starò più attento quando leggerò altri racconti. |
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Antonio Tenisci
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1613 Località: Ortona (Ch)
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Inviato: Mer 07 Dic 2011 13:40 Oggetto: |
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Ciao Vincenzo.
I tuoi impegni saranno sicuramente molti e il tempo è tiranno, ma...
Quando ricominciamo?
 _________________ "Leggere moltissimo, scrivere moltissimo, stracciare moltissimo, pubblicare tardissimo."
J.L.Borges
www.antoniotenisci.it |
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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Gio 08 Dic 2011 20:26 Oggetto: |
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Scusate, ma dove ho scritto che si trattava di un incipit?
Se l'ho fatto è stata una svista, perché i brani che uso per questi esercizi sono tratti da romanzi di 350 pagg. in media, e questo si trova a pagina 257 su 450...
Qui non si tratta di scrivere un incipit, ma di provare a descrivere una scena con lo stesso (circa) numero di battute usate dall'autore per provare cosa significhi raccontare cercando di non allargarsi in descrizioni enormi. Il fatto che si vada a misurare il numero di battute per parola di sicuro è una conseguenza dello scrivere raconti brevissimi che molto ha impegnato i forumisti, ma in questo caso non c'è un "limite" editoriale perché parliamo di un romanzo e non di un racconto brevissimo.
Mettiamola così: se si stesse lavorando a un 365, mi sta bene che la protagonista si chiami Ada invece che Ildegrada. Nel nostro caso occorre anche e sopratutto provare a dare un certo ritmo alla scena, usando le parole che meglio ci permettono di centrare l'obbiettivo. Cercate di mettervi davanti un romanzo con il respiro del romanzo, cosa diversa è un racconto e negli articoli della WMI lo ripeto all'infinito. Se anche sforate con le battute (sempre nei limiti della decenza ) ciò che conta è mettersi a confronto con l'autore e vedere come lui con la sua esperienza abbia risolto il problema.
Nel caso in questione la vocenarrante del romanzo è Onnisciente, quindi non esiste il problema del PdV.
La causa della fuga dei pesci è un'esplosione nucleare sottomarina e l'effetto che l'acqua fosse come un gel è proprio quello che gli autori volevano ottenere (leggete il libro e noterete tante altre cose).
Qualcuno ha usato la parola "apnea": bene il ragazzo è in acqua e scende appunto in apnea. Ancora un centro per gli autori che tengono il lettore con il fiato sospeso sia perché sa qual'è la causa del terrore dei pesci e del tremito dell'acqua e quindi quale rischio stia correndo il giovane, sia perché è sott'acqua con Lomu (il vero nome).
Bene, passiamo ad altro.
In questo momento la palestra ha una altro trainer, Andrea Franco, che vi seguirà fino a tutto dicembre nell'area Scrivere Fantasy, a gennaio vedremo un'altro esercizio, ma considerato che preferite qualcosa di più effervescente vedremo di trovare un autore degno di queste capacità.
Anche se sarò impegnato con Franco Forte nel corso di scrittura creativa online, cercherò di non farvi mancare la mia presenza.
Un abbraccio a tutti, V. _________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Lun 19 Dic 2011 16:51 Oggetto: |
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Ti aspettiamo Vincenzo...  _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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