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luc
Registrato: 01-04-2005 15:08 Messaggi: 174
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umberto.nobili
Registrato: 04-11-2008 13:14 Messaggi: 62
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Inviato: Dom 19 Set 2010 13:56 Oggetto: |
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Non è un articolo polemico sulle scuole di scrittura, come dici. E' un articolo polemico sulla Scuola Holden, ed è ben diverso.
Tra l'altro, approvo in pieno: la scuola Holden campa perché c'è Baricco che è famoso e tutti pendono dalle sue labbra, ma poi sono sciatti e approssimativi. Basti dire che spesso nei loro corsi i tutor sono alunni dell'anno prima, che non hanno mai pubblicato niente!
Che diavolo possono insegnare?
Come sempre, meglio diffidare del nome altisonante che sa fare public relations ma poi se ne frega di dare un vero servizio agli iscritti.
CIAO |
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Heian
Registrato: 13-09-2005 11:46 Messaggi: 1107
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Inviato: Dom 19 Set 2010 15:28 Oggetto: |
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Sono d'accordo riguardo la scuola Holden, ma ho letto l'articolo e mi pare che pecchi un po' di arroganza. I consigli riportati dall'articolo d'altronde sono sensati. Poi è normale che nella letteratura ci sono (e ci saranno sempre) le eccezioni, ma ciò non diminuisce la validità di certi suggerimenti. _________________ Leonardo P.
"La Guida 2011 agli editori che ti pubblicano":
http://www.delosstore.it/delosbooks/scheda.php?id=37812 |
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Luca Di Gialleonardo
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 2258 Località: Anagni (FR)
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Inviato: Dom 19 Set 2010 15:54 Oggetto: |
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Mi sembra un articolo assurdo scritto da qualcuno che non ha voglia di imparare e si crede un genio incompreso. I consigli che hanno riportato sono tutti validissimi e da seguire. Che senso ha tirare in ballo Kafka o altri grandi della letteratura? Solo i veri grandi possono superare quei consigli e possono farlo proprio perché sono grandi. E proprio infrangendo le regole con maestria dimostrano di essere geni.
Ma anche un bravo scrittore (bravo, non genio) dovrebbe evitare di fare di testa propria per evitare di scrivere mediocrità.
Ciao
Luca _________________ Luca Di Gialleonardo
www.lucadj.com
www.lafratellanzadelladaga.it |
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zanzara001
Registrato: 21-12-2010 12:32 Messaggi: 10
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Inviato: Ven 07 Gen 2011 16:40 Oggetto: |
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La mia religione mi vieta di leggere qualsiasi cosa provenga da IL GIORNALE...
sorry..
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alberto sodani
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1697 Località: Roma
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Inviato: Sab 08 Gen 2011 00:39 Oggetto: |
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A me è sembrato solo un articolo, forse scritto con rabbia, ma è un punto di vista come un altro. Il libro citato sarebbe stato più interessante scritto da editor e editori italiani per "noi" eterni e italici emergenti, il pragmatismo d'oltreoceano a volte si perde su inezie. Essere pragmatici non è sbagliato ma non basta. Le idee, i sogni, magari farebbero la differenza e chi è del settore capisce da solo, è il suo lavoro.
E poi finisce sempre lì, l'unico modo per imparare a scrivere, è scrivere scrivere scrivere...  _________________ Alberto Sodani
detto il paratattico, (da qualche parte, qui nel forum)
fatti non foste a viver come bruti...
Festina lente... |
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Efriel
Registrato: 20-11-2010 16:23 Messaggi: 9 Località: lombardia
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Inviato: Dom 16 Gen 2011 17:30 Oggetto: |
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alberto sodani ha scritto: | A me è sembrato solo un articolo, forse scritto con rabbia, ma è un punto di vista come un altro. Il libro citato sarebbe stato più interessante scritto da editor e editori italiani per "noi" eterni e italici emergenti, il pragmatismo d'oltreoceano a volte si perde su inezie. Essere pragmatici non è sbagliato ma non basta. Le idee, i sogni, magari farebbero la differenza e chi è del settore capisce da solo, è il suo lavoro.
E poi finisce sempre lì, l'unico modo per imparare a scrivere, è scrivere scrivere scrivere...  |
Perdona ma non concordo con la tua chiusura: l'unico modo per imparare a scrivere è aver qualcosa da dire,non scrivere scrivere scrivere.
Daniele _________________ Sei nel mio respiro |
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alberto sodani
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1697 Località: Roma
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Inviato: Lun 17 Gen 2011 08:38 Oggetto: |
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Efriel ha scritto: | alberto sodani ha scritto: | A me è sembrato solo un articolo, forse scritto con rabbia, ma è un punto di vista come un altro. Il libro citato sarebbe stato più interessante scritto da editor e editori italiani per "noi" eterni e italici emergenti, il pragmatismo d'oltreoceano a volte si perde su inezie. Essere pragmatici non è sbagliato ma non basta. Le idee, i sogni, magari farebbero la differenza e chi è del settore capisce da solo, è il suo lavoro.
E poi finisce sempre lì, l'unico modo per imparare a scrivere, è scrivere scrivere scrivere...  |
Perdona ma non concordo con la tua chiusura: l'unico modo per imparare a scrivere è aver qualcosa da dire,non scrivere scrivere scrivere.
Daniele |
Tranquillo, stiamo solo ragionando. E parlando dei mezzi per raggiungere la scrittura, che sottintende avere qualcosa da dire.
Altrimenti non scriveremmo.
Ciao. Alberto _________________ Alberto Sodani
detto il paratattico, (da qualche parte, qui nel forum)
fatti non foste a viver come bruti...
Festina lente... |
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Elyria
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 756 Località: Versilia
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Inviato: Lun 17 Gen 2011 22:10 Oggetto: |
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Credo che aver qualcosa da dire non sia la stessa cosa di saperlo esprimere. Ovvio però che le due cose siano sinergiche . |
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Efriel
Registrato: 20-11-2010 16:23 Messaggi: 9 Località: lombardia
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Inviato: Mer 19 Gen 2011 02:55 Oggetto: |
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paolino66 ha scritto: | Efriel ha scritto: | non concordo con la tua chiusura: l'unico modo per imparare a scrivere è aver qualcosa da dire |
Io non concordo con la tua discordanza. A mio parere, avere qualcosa da dire è come prefiggersi di scalare una montagna. Per riuscire non basta volerlo: devi imparare ad arrampicarti e allenarti, altrimenti non arriverai mai.
Paolo |
Non sono daccordo.prefiggersi di scalare una montagna è scrivere,saperlo fare è aver qualcosa da dire.Ciò che è trama,poesia racconto, spinta interna che bussa e VUOLE esser stesa,questi sono i mezzi.O forse io ho una visione troppo romantica della scrittura.
Ef _________________ Sei nel mio respiro |
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Efriel
Registrato: 20-11-2010 16:23 Messaggi: 9 Località: lombardia
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Inviato: Mer 19 Gen 2011 02:56 Oggetto: |
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Kinzica ha scritto: | Credo che aver qualcosa da dire non sia la stessa cosa di saperlo esprimere. Ovvio però che le due cose siano sinergiche . |
Certo  _________________ Sei nel mio respiro |
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Luca Romanello
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 2621 Località: Carmagnola - Torino
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Inviato: Mer 19 Gen 2011 07:46 Oggetto: |
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Efriel ha scritto: | paolino66 ha scritto: | Efriel ha scritto: | non concordo con la tua chiusura: l'unico modo per imparare a scrivere è aver qualcosa da dire |
Io non concordo con la tua discordanza. A mio parere, avere qualcosa da dire è come prefiggersi di scalare una montagna. Per riuscire non basta volerlo: devi imparare ad arrampicarti e allenarti, altrimenti non arriverai mai.
Paolo |
Non sono daccordo.prefiggersi di scalare una montagna è scrivere,saperlo fare è aver qualcosa da dire.Ciò che è trama,poesia racconto, spinta interna che bussa e VUOLE esser stesa,questi sono i mezzi.O forse io ho una visione troppo romantica della scrittura.
Ef |
Rimanendo in ambito montano, tu scaleresti l'Everest o il K2 senza scarponi, piccozza e funi? Senza aver mai scalato nessun'altra montagna? Senza aver mai fatto acclimatamento a quote più basse? Senza prima pianificare il percorso? Credo che questi siano i mezzi che ti servono per raggiungere la cima (e lo dico da totale ignorante in materia).
Sono d'accordo che se non hai la spinta che ti arriva da dentro probabilmente ti fermi prima di metà strada, ma se non hai un po' di allenamento non arrivi nemmeno lì.
Analogamente, io posso avere l'idea di scrivere un romanzo che parli di determinate cose, ma se non ho fatto sufficiente allenamento scrivendo e confrontandomi con altri, finirò per non arrivare al termine o ci arriverò senza risultare all'altezza dell'idea che voglio trasmettere (per esempio senza caratterizzare bene i miei personaggi, o infarcendo tutto di errori di grammatica, o ancora scrivendo benissimo alcune parti e malissimo altre, purtroppo sono più i modi di rovinare uno scritto che non quelli di renderlo godibile...).
Parere personale e opinabilissimo, sia chiaro...  _________________ Luca Romanello
"Via di fuga"
"Veleno dentro"
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