Il Ragazzo Delle Giostre - Fabio Collevecchio

[Alceo]

Il Ragazzo Delle Giostre

«Un giro d’amore nella casa del terrore!»
Le tre ragazze sedevano alle spalle di un’enorme nave che oscillava e diffondeva urla e risate. Due scrutavano i ragazzi sussurrandosi cose sconce. La terza sedeva distante, perché in fondo avrebbe davvero voluto prendere le distanze dalle due amiche troppe bionde e troppo perfette rispetto a lei. Con le ginocchia al petto, osservava il mondo attraverso le lenti dei suoi occhiali, pensando a quanto le odiasse e a quanto fosse stata stupida nell’aver creduto alla buona fede di quell’invito.
«Lui!» squittì una all’improvviso. Lui, un moro dall’aria misteriosa, camminava solitario. Loro lo chiamarono cinguettando un “ciao”. Alla ragazza venne la nausea. Udito il saluto, il ragazzo prese a camminare verso di loro. Le raggiunse, e la ragazza sentì un guizzo nel petto, perché notò che lui le stava sorridendo. Non a loro, ma a lei. Le porse la mano sotto gli occhi stupiti delle due, e disse: «Ciao, io sono Mirko.»

[Salvatore Stefanelli]

non sono riuscito a immedesimarmi del tutto nella scena ma la storia mi sembra carina e con buone possibilià di un degno sviluppo
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Tace la notte, piena di parole, al vento gelido del nord. Le stelle vibrano nel buio e l'anima non sembra più così sola. Ti parlo, Vuoto, perché tu possa riempirti d'amore.

Vorrei camminare per il mondo, nudo, e sentirmi vestito di Creato.