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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Lun 24 Mag 2010 13:37 Oggetto: Maggio e Giugno: i commenti |
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solito spazio per i comenti e le domande.
Ciao _________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Lun 24 Mag 2010 21:37 Oggetto: |
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Certamente ogni avvenimento che si svolge in un tempo e in un luogo è storia, ma visto che parliamo di "racconto storico" deve trattarsi di un avvenimento o di un personaggio noto a tutti.
Tieni quest'idea per un'altra occasione.
Ciao Laura. _________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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Matteo Mascheroni
Registrato: 08-01-2008 18:05 Messaggi: 511 Località: Cantù (Co)
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Inviato: Mar 25 Mag 2010 14:28 Oggetto: |
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Ciao Vincenzo!
una precisazione: l'evento storico deve necessariamente essere il contenuto del racconto, oppure può essere solo l'ambientazione, lo sfondo sulla quale accade qualcosa? E in questo caso, quello che accade deve necessariamente essere realmente accaduto?
Grazie! _________________ “Ma che tipo di uomo sei, in conclusione?” domandò Leo.
“Sono un clown” risposi, “e faccio raccolta di attimi.”
www.libera.it - nomi e numeri contro le mafie |
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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Gio 27 Mag 2010 21:10 Oggetto: |
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Come mischiare l'evento con la parte romanzata sta a te, ma l'avvenimento deve essere reale.
Se non fosse "avvenuto" che avvenimento sarebbe? ehehe
Più seriamente, se parliamo di racconto storico, come in questo caso, rifacciamoci a un episodio reale; caso diverso se parliamo di racconto di ambientazione storica, allora puoi andare a ruota libera.
Ciao Matteo _________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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Matteo Mascheroni
Registrato: 08-01-2008 18:05 Messaggi: 511 Località: Cantù (Co)
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Inviato: Ven 28 Mag 2010 10:14 Oggetto: |
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Grazie Vincenzo!
La cosa mi rende quasi più facile l'esercizio. Avevo in mente il periodo, ma non la storia. Così la storia me la suggerisce la Storia
ciao! _________________ “Ma che tipo di uomo sei, in conclusione?” domandò Leo.
“Sono un clown” risposi, “e faccio raccolta di attimi.”
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guccio
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 399 Località: Verona
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Inviato: Mar 08 Giu 2010 13:03 Oggetto: |
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@Giulio Ugge: bella trama. Ruba l'interesse alla narrazione in sè. Mi sembra un esercizio riuscito. Al posto di 'colui che gli aveva salvato la vita' avrei messo risparmiato, ma va a gusti.
@Luigi Pignalosa: hai scelto di raccontare con l'ironia. Il brano scorre veloce e 'moderno'. Quindi, bello da leggere, ma non crea il ponte per entrare nella nebbiosa laguna del XIII secolo. Non che si debba, il racconto è godibilissimo anche così, però, vista la ricchezza di pennellate su quel periodoo, è quasi un peccato non farci immergere. La scelta stilistica è sicuramente voluta ma mi piacerebbe rileggere lo stesso testo condito di una cadenza più solenne. Diversamente da Giulio, qui la narrazione la fa da padrona.
@Laura Poletti: qui apprezzo l'equilibrio fra le parti. Bella narrazione. Di Tommaso Guatoli (ma anche del prefetto della congregazione) riesci a trasmettermi gli stati d'animo. La trama interessa. Direi che l'equilibrio fra le parti da senz'altro un buon risultato. _________________ Anni fa mi bastava uno spicchio di formaggio Grana e duravo tutta la notte.
Adesso, temo proprio che abbiano cambiato ricetta. |
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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Inviato: Mar 08 Giu 2010 14:30 Oggetto: |
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Parto con i commenti, sperando di avere tempo e modo di leggere e commentare tutti i racconti
@guccio: mi è piaciuto molto il "duelleo di sguardi", che richiama il duello classico del west, come l'immagine finale della fanciulla stretta nel vestito, che serve da fonte di ispirazione al protagonista. Ben scritto, scorre bene _________________ Laura
http://lauraleggereparole.blogspot.com/
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000960139925 |
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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Laura Poletti
Registrato: 09-06-2008 11:27 Messaggi: 390 Località: Liguria
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atman71
Registrato: 18-09-2009 10:07 Messaggi: 14
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Inviato: Ven 18 Giu 2010 14:10 Oggetto: |
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Laura Poletti ha scritto: | @atman71: interessante la ricostruzione del sistema di falsare le elezioni, e bello il titolo che richiama i classici titoli di E.A. Poe. |
Grazie Laura! E mi fa piacere tu abbia notato la "finezza" del titolo: c'è un racconto di Poe che si intitola "Il diavolo nel campanile"  _________________ Attilio Abbiezzi
http://raccontioscuri.blogspot.com/ |
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Carlo Vicenzi
Registrato: 16-02-2010 16:14 Messaggi: 917 Località: Finale Emilia
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Inviato: Lun 21 Giu 2010 18:24 Oggetto: |
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Guccio: Mi è piaciuto un sacco, soprattutto la scelta dell'evento, semplice, piccolo in se...
Luigi Pignalosa: mi hai riportato indietro di anni, quando al liceo mi ripetevo le lezioni di storia con questa stessa ironia. Mi piace, ma forse proprio a causa di questo stile, non so... forse non rientra nelle richieste dell'esercizio. ma non sta a me giudicare....
Laura poletti: Mi è piaciuto, ma io avrei utilizzato meno la parola "Cardinale" nella prima parte del testo... _________________ Rozzo scribacchino, Inutile e malvagio idiota Mentecatto imbrattamuri - Epiteti del sottoscritto. |
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Luigi Pignalosa
Registrato: 30-10-2009 12:16 Messaggi: 5
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Inviato: Lun 21 Giu 2010 19:11 Oggetto: |
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Visto che sono nuovo nel forum, mi cimenterò in un commento che, a suo modo, richiede ispirazione e attenzione (agli umori, alle sensibilità, alle oggettive soluzioni letterarie, etc) perciò perdonatemi la sincerità (spero si usi così nel sito) e non vogliatemi male se esprimo il mio pensiero così come mi viene. Poi io cerco sempre di trovare il bello ed il brutto in ogni cosa, quindi metodologicamente cercherò di esprimere ciò che mi è sembrato buono e anche quello che non mi è piaciuto per ogni scritto. Tanto mi aspetto commenti senza pietà anche sul mio di esercizio e solo dalla critica costruttiva deriva crescita.
ugge: molto interessante lo spunto storico, mi piace anche la narrazione frammentaria, un po' come un flusso di coscienza. Non mi piace però la morale. Un gesto di amore (salvare la vita, anche di un assassino) è pur sempre un gesto d'amore anche se stiamo parlando del più grande assassino della storia (o uno dei più grandi) è comunque un bel gesto quello del protagonista, perchè come poteva sapere il futuro, lui? è un po' come dare la colpa ad uno che ama per i crimini di un popolo... che segue un leader pazzo.
guccio: non saprei che dire... mi piace lo stile asciutto, pulito, molto scorrevole, si entra bene nell'atmosfera di un'epoca di grandi affari a poco prezzo... sembra di sentire i tanti affari possibili, le ruspe che edificavano l'america, e questo mi è piacuto molto. Però è come se quell'attimo finale in cui si compie il grande affare non esplode, rimane un po' secco, così, un fatto, oppure se doveva esser un "colpo di scena" c'è qualcosa che ti avverte troppo presto che si parla della cocacola.
laura: molto belli i personaggi e come vengono dipinti, pochi tratti ma efficaci, i particolari ti rimangono impressi, emergono caratteri e cose "nascoste", credo sia la cosa più bella del racconto. Però c'è qualche passaggio in cui non è chiara la trama (ma forse sono un po' grullo io e non capisco)... tipo i passaggi dei fascicoli, che fanno un po' intoppare la lettura.
paolo: molto bella la progressione emotiva, dalla rabbia per la confusione di non capire alla scoperta ed alla finale paura dell'inquisizione, il racconto rende bene queste emozioni e ti immedesimi in questo scienziato alla prese con un mistero che si svela a poco a poco. L'unico particolare che non mi è piaciuto è che è andato due volte a dormire... il primo passaggio però non rende l'attesa per quando le nubi se ne andranno... quanto avrebbe voluto un bel vento che gli desse la possibilità di continuare a lavorare... però va a dormire così.. un po' secco, quinid mi sembra un po' inutile il passaggio due volte.
atman: secondo me atman ha colto molto bene il quid dell'esercizio, c'è un fatto storico molto particolare (io non lo conoscevo), c'è una narrazione efficace che ti porta fino alla scoperta finale di chi sia l'uomo ucciso e del perchè quel tizio abbia il rimorso e lo scopri tutto insieme, però (proprio per trovare un pelo nell'uovo) mi sembra la maledizione dell'alcool del moribondo Poe e il rimorso del protagonista sono senza relazione esplicita. Quindi o mi immagino io che l'autore voleva metterle in relazione oppure non si capisce e si deve ragionare troppo per sentire questo legame.
carlo: bella descrizione di un amore che vince le contromisure ideologiche della religiosità, dei genitori, dell "super io" del ragazzo. Però c'è forse poca storia, nel senso che è più una novella (anche se bella) che un esercizio di utilizzo di un evento storico per far venir fuori un racconto storico. _________________ Luigi Pignalosa
Io sono io, il mio primo accanito nemico. |
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