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vincenzo.vizzini
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 754
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Inviato: Gio 05 Feb 2009 08:57 Oggetto: COMMENTI DI FEBBRAIO |
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buon lavoro
V. _________________ Vincenzo Vizzini
vicedirettore Writers Magazine Italia
curatore della collana Delos Crime
www.vincenzo-vizzini.it |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Mar 10 Feb 2009 11:11 Oggetto: |
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Ciao a tutti,
facile cominciare con i commenti visto che, oltre me, ha postato solo Fandango.
Spero di leggerne altri al più presto ammetto che la descrizione della cucina mi ha messo in difficoltà. Non so perché. La camera da letto è venuta quasi da sè, sebbene mi sia inventata tutto ma con la cucina ho avuto tentennamenti. Non sono riuscita a vederne una completamente inventata né a descrivere la mia. Alla fina ho miscelato diverse "cucine"...
E veniamo a Fandango... sarò spietata perché essendoci solo tu posso dedicarmi di più su un testo..
...
L'unica cosa che si stava chiedendo Leo in quel momento era quando la cena sarebbe stata pronta. Sua madre gli aveva detto dieci minuti, suo fratello aveva semplicemente brontolato davanti allo specchio del salone, e suo padre invece – il più attendibile, visto che quella sera toccava a lui cucinare –, aveva cominciato a intonare “tra poco” come se fosse un tenore in astinenza da pubblico.
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La prima parte immerge bene il lettore nell'atmosfera ma è troppo lunga e spiegata. Puoi renderla più evocativa o immediata sfoltendo qua e là.
Per esempio:
"Leo aspettava solo che la cena fosse pronta.La madre aveva detto dieci minuti tra i brontolii del fratello e le rassicurazioni del padre che, cuoco del giorno, intonava tra poco come un tenore in astinenza da pubblico."
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A Leo non rimase che controllare di persona l'operato del suo Pater Familias, sperando tacitamente di non risentire quella bella copia di Pavarutti. Appena afferrò la maniglia tonda della porta della cucina, Leo venne raggiunto immediatamente da un pesante aroma di cipolla fresca misto bruciato.
...
Questo passaggio puoi sfoltirlo dagli avverbi e dai particolari che servono poco all'atmosfera. Che la maniglia sia rotonda o cilindrica fallo immaginare al lettore.
Quindi verrebbe qualcosa del tipo
"Appena Leo provò ad aprire la porta della cucina per controllare l'operato del padre, fu investito da un pesante aroma di cipolla fresca, misto a bruciato"
Ho provato a riformulare l'immagine cambiando il verbo, dato che parli di un pesante aroma, mi sembra più adatto il verbo investire. Comunque è solo un esempio di come puoi sfoltire... una prova a gusto mio personale.. niente di più..
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A suo padre le cipolle piacevano da matti, soprattutto ben cotte. Quell'odore sarebbe rimasto per un settimana almeno, ma Leo se ne fece subito una ragione (ci era abituato oramai) e spalancò la porta, lasciando che il fumo e il calore avvolgesse il suo pigiama a quadri stile picnic dopoguerra.
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non mi convince l'espressione "se ne fece subito una ragione" avrei lasciato solo la frase tra parentesi (senza parentesi ).
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Di fronte a quella coltre appicciccosa, per un attimo Leo fece fatica a distinguere il confine tra le pareti bianche e il tavolo piazzato al centro della stanza; la posizione ideale per centrare lo spigolo con l'anca ogniqualvolta si doveva arrivare alla credenza di legno accanto alla finestra.
.....
anche questo passaggio può essere sfoltito secondo me. Inutile parlare delle pareti bianche e trovo un po' forzata la descrizione della credenza di legno. Se provi a sintetizzare puoi poi introdurre un altro particolare utile e interessante per descrivere la credenza. Io lascerei così:
"in quella coltre appiccicosa non si distinguevano i confini del tavolo col rischio di centrare in pieno lo spigolo con l'anca.
....
La parte finale mi piace. Vedo il padre che cucina e lui che spizzica le patatine e in questa scena riesco a immaginare di più la cucina....
Questo è tutto... spero di non averti "stravolto " troppo! Il ricordo c'è e la cucina pure...
Ciao _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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Claudio Costa
Registrato: 27-11-2006 16:50 Messaggi: 413 Località: Milano
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Inviato: Gio 12 Feb 2009 14:04 Oggetto: |
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Fandango: mi piace il racconto e apprezzo particolarmente la tentazione finale che ci si deve concedere, ogni tanto.
Cile: Ero seduto calmo lì con te, nella tua cucina, quando mi hai svegliato con quel merda!. Non è un'espressione un po' eccessiva per come è scritto il tuo racconto? Forse mi è sfuggito qualcosa!  _________________ Claudio Costa |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Gio 12 Feb 2009 14:11 Oggetto: |
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Ciao Claudio. Ho letto la tua colazione... era una bell'atmosfera... ed è ben scritto. Forse ho visto poco la cucina e più la situazione ma non credo tu sia fuori tema... infondo avevamo molta autonomia e il lettore nell'imamgianrsi la situaizone DEVE per forza vedere la cucina. pensavo solo la dovessimo descrivere di più...
Quanto al mio "merda" era proprio un effetto shock che volevo! Quel doversi a tutti i costi affrettare. Volevo proprio evidenziare unos tato di quiete durante la colazione e l'ansia che poi ti divora quando arriva il momento che devi cominciare a correre e abbandonare la tua cucina... . L'avevo scritto con termini più blandi, con un "accidenti", un "cavolo", un "Oh, no".. persino con una veloce occhiata all'orologio e un "ops" o un "peccato" ... ma nessuna di queste soluzioni mi ha soddisfatto... almeno per quello che volevo intendere..
 _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Mar 17 Feb 2009 17:07 Oggetto: |
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Ehi ragazzi ma questo mese solo tre post?
Possibile? siamo al 17 Febbraio e in genere a metà mese già faccio fatica a commentare e a stare dietro a tutti gli esercizi!!
Secondo me il fatto di aver nascosto l'esercizio di gennaio sotto l'indice principale "esercizi 2009" un po' ha fuorviato credo... e spero! _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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tar-alima
Registrato: 25-10-2006 15:04 Messaggi: 108 Località: Friuli
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Inviato: Mar 17 Feb 2009 22:27 Oggetto: |
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Ciao a tutti voi (pochini per ora, eh!). Credevo di essere già indietro come i meloni con la lettura, invece...
Per ora ho postato, e domani commento tutto, mi sa.
Dici che sia davvero il nuovo titolo che turba, Cinzia? Lo spero anch'io. _________________ Grazia Gironella |
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valdam
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1456 Località: Roma
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Inviato: Mer 18 Feb 2009 00:55 Oggetto: |
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Cile ha scritto: | Ehi ragazzi ma questo mese solo tre post? |
Ero partita molto agguerrita, mi ha un po' ammosciato il tema. Non mi andava di restare sul familiar-autobiografico, però la cucina non mi suggeriva molto altro.
Non ho ancora rinunciato (se non altro, cercherò di commentare). _________________ Valentina M. D'Amico
http://valentinadamico.altervista.org/
Se non puoi uscire dal tunnel, arredalo. - Aforisma letto nel forum. |
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alberto sodani
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1697 Località: Roma
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Inviato: Mer 18 Feb 2009 11:10 Oggetto: |
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valdam ha scritto: | Cile ha scritto: | Ehi ragazzi ma questo mese solo tre post? |
Ero partita molto agguerrita, mi ha un po' ammosciato il tema. Non mi andava di restare sul familiar-autobiografico, però la cucina non mi suggeriva molto altro.
Non ho ancora rinunciato (se non altro, cercherò di commentare). |
Tremo all'idea di quando arriveremo al tinello o, ancor peggio, allo sgabuzzino delle scope...
vincenzo.vizzini ha scritto: | Seconda tappa del nostro viaggio: la cucina, i suoi sapori, gli odori, i litigi, gli affetti…gli amori, il caffé, il rubinetto che gocciola, insomma tanti spunti per un luogo che frequentiamo moltissimo.
Bene, ora a voi. Le regole sono le solite 1500 caratteri circa per farci vedere con i nostri occhi la vostra cucina
Buon lavoro |
Certo Enzuccio, stai diventando sempre più minimalista con gli esercizi, guarda che i minimalisti poi finiscono sempre male, sappilo...
P.S. "Caffè" vorrebbe la "e" finale con l'accento alla Mascagni, pettinato all'indietro...  _________________ Alberto Sodani
detto il paratattico, (da qualche parte, qui nel forum)
fatti non foste a viver come bruti...
Festina lente... |
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tar-alima
Registrato: 25-10-2006 15:04 Messaggi: 108 Località: Friuli
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Inviato: Mer 18 Feb 2009 16:41 Oggetto: |
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Eccomi qua con i commenti.
Fandango: Mi è piaciuto così così, anche se la situazione è simpatica. Mi sembra che ci siano troppi dettagli forzati per fare la descrizione; per esempio, è diverso se dici che il tavolo è in mezzo alla stanza etc..., oppure mandi il protagonista a sbatterci, e da lì fai l'osservazione su dove si trova il tavolo. (Spero si capisca qualcosa!)
Cinzia: Scritto bene, carini i dettagli che hai scelto di focalizzare (meglio così che puntare sul numero!) però la descrizione è molto sottolineata, e mi arriva solo a livello razionale. Forse, però, l'esercizio è anche questo. Sarebbe bello saperlo.
Claudio: Ottimo stile, strano quanto basta. Però... perché il papà deve stare zitto? Ometterei "mia figlia", perché dopo dici subito "papà!".
Citazione: | ... allineo una tazza grande con vicino: corn flakes al cioccolato e tegolini. Una tazzina blu. Una tazzina arancio: la mia. |
Questa frase ha una strana struttura, con i due punti e i punti fermi, che forse modificherei.
Racconto piaciuto, comunque.
Chiedo scusa se ho ripetuto qualcosa di già detto; non ho letto i commenti degli altri. A presto.  _________________ Grazia Gironella |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Gio 19 Feb 2009 16:13 Oggetto: |
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Tar-alima /Grazia: bellissimo! davvero motlo intenso di emozione. Sei riuscita a farmi vedere la cucina con i sentimenti della protagonista.
Aggiusterei solo la parte della composizione di frutta comprata in messico. è l'intera frase "qeulla comprata...." che finisce col punto interrogativo che non mi convince. In realtà è il punto interrogativo che mi stona.... ma è una quisquilia... _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Ven 20 Feb 2009 13:03 Oggetto: |
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Ciao Delia, mi ha colpitop il tuo post. Sicuramente ben scritto e tutte le pause e gli accenti sono al posto giusto. Sintetico e diretto quanto serve. Mi sembra far parte di qualcosa però. E' sicuramente uno scorcio di vita, un ricordo adolescenziale che proprio per la sua banalità richiama altro.
E cco perché mi dà questo senso di incompiuto. Vorrei leggere di più, saperne di più. Capire cosa è successo a quella ragazzina e perché mai mi sta raccontando questa storia. Cosa c'è dietro il rapporto col padre... insomma mi ha colpito perché vorrei andare avanti..
Forse solo una frase è poco chiara.. ma abbi un attimo di pazienza che la recupero..  _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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Cile
Registrato: 04-09-2007 16:21 Messaggi: 1125 Località: Salerno
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Inviato: Ven 20 Feb 2009 13:22 Oggetto: |
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Ecco la frase
"Chiusi gli occhi e la vidi avvolta nella vestaglia a quadri, i capelli in ordine, che mi chiedeva cosa volessi per pranzo. "
Credo sia decisiva perché qui vuoi far capire che la madre è morta, forse e lo scorcio di vita che racconti nasconde un disagio che non è solo adolescenziale.
Aggiusterei questa frase per renderla più chiara e di maggiore impatto... per me naturalmente
" Chiusi gli occhi e la vidi: avvolta nella vestaglia, capelli in ordine, mi chiedeva cosa cucinare a pranzo. "
Così dai più focus alla frase, penso!  _________________ Cinzia Leo
Hai mai ascoltato il silenzio del destino quando esplode? (A. Baricco ) |
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delia
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 280
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Inviato: Ven 20 Feb 2009 22:25 Oggetto: |
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Grazie Cile per i commenti.
Che fosse la nonna non sono riuscita a farlo capire eh?  _________________ Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, ma è perchè non osiamo che sono difficili (Seneca) |
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alberto sodani
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 1697 Località: Roma
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Inviato: Dom 22 Feb 2009 19:11 Oggetto: |
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Ho postato, in corner. Chiedo subito scusa a Delia, perché una delle due idee del brano mi è venuta leggendola (anche se lì pensavo fosse una ex ragaza anoressica a ricordare della madre) e un'altra m'è venuta ieri mattina mentre pagaiavo, ma non sono particolarmente convinto.
Ciao a tutti, alla prossima.
Alberto _________________ Alberto Sodani
detto il paratattico, (da qualche parte, qui nel forum)
fatti non foste a viver come bruti...
Festina lente... |
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delia
Registrato: 01-01-1970 02:00 Messaggi: 280
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Inviato: Dom 22 Feb 2009 22:55 Oggetto: |
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Adesso le leggo.
Fantastico comunque. Ho scritto venti righe e ogni lettore ha interpretato una storia a modo suo. I casi sono due: o ho capito alla lettera le lezioni di Franco oppure non ho capito niente !
O forse tutt'e due!!  _________________ Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, ma è perchè non osiamo che sono difficili (Seneca) |
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