accaduto oggi

[Salvatore Stefanelli]

Mi è accaduto oggi.
Scena:
la mia edicola. un gruppetto di ragazzine si prepara a entrare a scuola ma prima passano da me. Chi per prendere un giornale, sul triste argomento degli ultimi giorni: l'incendio alla Città della Scienza, chi per l'acquisto di gomme e caramelle.
Si scherza un po', sia sull'incendio che sulla giornata dell'8 marzo. Quando stanno per andare via c'è il solito rito dei saluti. Una di loro mi fa gli auguri. Dopo qualche secondo ci riflette e si scusa. Io, invece, mi sento orgoglioso. Glielo dico, le faccio capire che un augurio del genere, a un uomo che rispetti le donne, può solo far piacere.
Sorridono. Affermano che di uomini così ce ne sono pochi.
- No, non è vero. Ma le mele marce fanno più rumore. Sta a voi sapervi difendere e dovete cominciare da piccole...
Su questa ultima frase ho storto un po' il naso, penso di aver detto quantomeno una cosa parziale. Non ci si deve solo la difesa ma anche la ricerca, il capirsi e se è il caso isolare chi non si comporti bene.



Oggi è l'8 marzo, giorno di mimose. Ma come si fa a festeggiare la donna e, contemporaneamente, affermare il suo diritto a essere se stessa e libera di esprimersi o rifiutarsi cominciando con un gesto così crudele come la sofferenza causata, imposta, al povero albero che vede strapparsi di dosso la propria pelle solo perché bella? Non sarebbe meglio una bella foto delle infiorescenze, su cui mettere una frase d'affetto e rispetto? Non sarebbe ancora migliore il portarcele vicino a un bell'albero di mimose fiorito? Forse la cosa più giusta sarebbe quella di eclissarsi per un giorno, lasciando loro l'intero palcoscenico.
Già, io non lo sto facendo. Scusatemi.

Solo un'ultima cosa, un augurio:
Donna, che non abbi mai a vergognarti di essere tale, perché ti hanno fatto credere che è il tuo destino; che tu sappia essere quella che sei con chiunque ti si para di fronte e che coloro siano felici di sentirsi tuoi pari; che non debba mai temere la notte o gli spazi bui o peggio le mura della tua casa e del luogo dove lavori; che i silenzi siano solo l'abbraccio di chi ti ama e non l'anticamera di un pianto doloroso; che la musica colori la tua vita e che i colori siano suoni armoniosi. Ti auguro che per ogni istante della tua vita tu possa sentirti orgogliosa e felice di essere donna e chi ti sta accanto lo condivida con te e sia felice per te.
E se un giorno dovessi farti un torto, negami pure il tuo saluto per sempre: me lo sarò meritato.
Ma ti giuro: faro ciò che è giusto per avere il tuo perdono.
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Tace la notte, piena di parole, al vento gelido del nord. Le stelle vibrano nel buio e l'anima non sembra più così sola. Ti parlo, Vuoto, perché tu possa riempirti d'amore.

Vorrei camminare per il mondo, nudo, e sentirmi vestito di Creato.

[freecora]

[maria_rosaria]

Posso condividere la parte finale del tuo post su Facebook come omaggio a tutte le donne? Ovviamente citandoti!

Fammi sapere...


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maria rosaria del ciello
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"Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo" (U. Eco, Il pendolo di Foucault)

[jpaulverlain]

Mi è piaciuta molto la tua riflessione. Come sempre è garbata, profonda e "buona". di quel "buonismo" sincero e non di facciata, non politico o sindacalistico o di fabbrica o di ufficio o di magistrati imbelli che tirano fuori gli stupratori dopo due giorni di gattabuia. Il tuo è il buonismo di chi vede nella donna se stesso. Che ci si creda o no, Gesù disse: "Ama il prossimo tuo con tutta la mente, con tutto il cuore con tutto lo spirito. Ama il prossimo tuo come te stesso".
Per chi non ci crede, facciamo finta che l'abbia detto un Mister X qualunque. Credo che il messaggio sia universale. Se poi non vogliamo dar retta nemmeno a questo, allora non c'è speranza e ci saraNNO TANTE NUOVE aUSCHWITZ E TANTI GULAG IN SIBERIA, perché solo questo avremo meritato.
Auguri donne, anzi, AUGURI UOMINI, affinchè vi confrontiate ogni giorno con questo meraviglioso XX biologico che vi sopravanza in tutto: Lunghezza della vita, minor numero di malattie, sensibilità, amore, fedeltà, moralità, maternità, capacità di piangere senza nascondersi, tenerezza, dolcezza, malinconia per un fiore che muore o per un tramonto di fuoco.
Auguri Donne perché erediterete il mondo.
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Salvo Andrea Figura
"Asparago siculo" Giallo24-Mondadori. gen. 2013.
"La neve di Piazza del Campo" Mondadori 3077 2013..
"La Terra, il Cielo e il Costato" History Crime 2014
"La pulce e il cappio" Hist-crime 2015

[Salvatore Stefanelli]

[maria_rosaria]

Grazie a te.

Fatto.


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maria rosaria del ciello
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"Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo" (U. Eco, Il pendolo di Foucault)

[Imma]

SU FB ho espresso il mio parere, purtroppo sto più li che qui, cmq è BELLISSIMA ...UNA DOMANDAAAAAAAAAAAAA....MA PERCHè NON ACCETTI LA MIA AMICIZIA SU FB??....AHAHHAA...vediamo che scusa ti trovi ...se ti sono antipatica puoi dirlo..non mi offendo, chi si offende è fetente..ciao a tutteeeeeeeeeeeeeeeeeee....
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Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche quelle che usano entrambi

Amante di Eolo

(ATTRIBUITA PER ERRORE A RITA LEVI MONTALCINI)

[Marco Writer]

Hai detto una cosa giustissima a quelle ragazze, Salvatore. Un pensiero che condivido appieno. Purtroppo sono le "mele marce" a fare più rumore, ma solo perché noi glielo consentiamo. Se riuscissimo a cambiare mentalità, soprattutto fin da piccoli, allora il mondo migliorerebbe di certo.

Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutte le donne e a tutti gli uomini che le rispettano
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Marco Canella

https://www.facebook.com/marco.canella.writer

https://twitter.com/marcocanella79

[Franco.Zadra]

Vita quotidiana tra i quotidiani, che conosco bene
Occhio a "che non abbi mai a vergognarti".
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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede... (Pier Paolo Pasolini)

[Recenso]

Concordo con Marco Writer. Le mele marce fanno rumore, ma si sentono anche grazie al silenzio delle mele buone.

In uno degli uffici dove ho lavorato, tutti i colleghi dicevano di essere mele buone, eppure quando il capo se ne usciva con battute alla B. non ho visto nessuno di loro alzarsi e difenderci. Anzi si concentravano ancor più sul proprio lavoro, a testa china, mentre qualcuno si aggregava alle risate.

Quando chiedevo loro il motivo del silenzio: Chi aveva famiglia, chi se ne voleva fare una, chi non erano fatti suoi. Lo stipendio assicurato batte il desiderio della simpatia femminile.
Probabile che la ragazzina avesse già toccato con mano certi comportamenti anche nei gruppi che frequenta.
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Lo scrittore crea; lo scribacchino copia; il fallito copia e dice di aver creato (Io)
EROE IN PROVA
Il labirinto delle realtà, Robot 69
"Non sono esperta di nulla ma so ciò che serve di molto" (Io)